Un'indagine tra fisica quantistica, sincronicità ai confini della realtà...
A cura della Redazione di Mondo Arcano in collaborazione con il Mystery Investigation & Research (MIR) Il podcast audio dedicato agli argomenti di questo articolo, lo trovate QUI nel nostro canale TouTube.
Nel tessuto stesso della realtà si nasconde uno dei più grandi enigmi che l'umanità abbia mai affrontato: il caso esiste davvero o è solo un'illusione della nostra percezione limitata? Questa domanda, apparentemente semplice, racchiude in sé millenni di riflessioni filosofiche, scoperte scientifiche rivoluzionarie e intuizioni mistiche che hanno plasmato la nostra comprensione dell'universo.
Il Mystery Investigation & Research (MIR), attraverso anni di ricerche approfondite e studi interdisciplinari, ha esplorato le frontiere dove scienza e mistero si incontrano, investigando fenomeni che sfidano la nostra comprensione convenzionale della casualità e della sincronicità. Le loro ricerche, tuttora in corso, stanno gettando nuova luce sulle possibili interazioni tra i fenomeni casuali e le strutture profonde della realtà quantistica, aprendo prospettive inedite sulla natura stessa del tempo e dello spazio.
La Danza del Caso nella Storia del Pensiero
I Pionieri Antichi
La riflessione sul caso affonda le sue radici nell'antichità. Democrito, il filosofo atomista greco del V secolo a.C., fu tra i primi a teorizzare che tutto nell'universo fosse il risultato del movimento casuale degli atomi nel vuoto. Paradossalmente, questa visione apparentemente caotica generava un determinismo rigoroso: una volta che gli atomi si muovevano secondo le loro traiettorie, tutto era predeterminato.
Aristotele distingueva invece tra eventi necessari, probabili e casuali, introducendo il concetto di "tyche" (τύχη), la fortuna o il caso, come una delle cause del mondo fenomenico. Per lui, il caso non era assenza di causa, ma l'intersezione imprevista di catene causali indipendenti.
Gli Stoici romani, guidati da figure come Marco Aurelio e Seneca, abbracciavano il concetto di "fatum" - il destino immutabile che governa ogni cosa. Per loro, ciò che chiamiamo caso è solo ignoranza delle cause profonde che muovono l'universo secondo un logos divino e razionale.
L'Era Moderna: Tra Determinismo e Probabilità
Il XVII secolo vide nascere la teoria delle probabilità grazie a Blaise Pascal e Pierre de Fermat, che iniziarono a matematizzare il caso. Pascal, profondamente religioso, vedeva nel calcolo delle probabilità un modo per avvicinarsi alla comprensione del disegno divino. La sua famosa "scommessa" sull'esistenza di Dio è un esempio emblematico di come il pensiero probabilistico possa influenzare le decisioni esistenziali più profonde.
Pierre-Simon Laplace, nel XVIII secolo, portò il determinismo scientifico al suo apice con il concetto del "demone di Laplace": un'intelligenza che, conoscendo la posizione e la velocità di ogni particella dell'universo in un dato istante, potrebbe predire con certezza assoluta ogni evento futuro e ricostruire ogni evento passato. Per Laplace, il caso era solo un nome per la nostra ignoranza.
La Rivoluzione Quantistica: Quando il Caso Diventa Fondamentale
Il Principio di Indeterminazione
Werner Heisenberg, nel 1927, scosse le fondamenta del determinismo classico con il suo principio di indeterminazione. Non si trattava di una limitazione tecnica dei nostri strumenti di misura, ma di una proprietà intrinseca della natura: è impossibile conoscere simultaneamente con precisione assoluta la posizione e la quantità di moto di una particella. Il caso non era più solo ignoranza umana, ma un elemento costitutivo della realtà fisica.
Niels Bohr elaborò l'interpretazione di Copenhagen della meccanica quantistica, secondo cui le particelle esistono in una sovrapposizione di stati fino al momento dell'osservazione. Il collasso della funzione d'onda - il momento in cui la particella "sceglie" uno stato definito - è intrinsecamente casuale e non prevedibile, nemmeno in linea di principio.
Einstein e "Dio che non gioca a dadi"
Albert Einstein rimase sempre scettico rispetto a questa visione probabilistica della realtà. La sua famosa affermazione "Dio non gioca a dadi con l'universo" esprimeva la convinzione che dovesse esistere un livello più profondo di realtà, deterministico, sotto l'apparente casualità quantistica. Il paradosso EPR (Einstein-Podolsky-Rosen) del 1935 cercava di dimostrare l'incompletezza della meccanica quantistica, ma esperimenti successivi hanno confermato che la natura è effettivamente non-locale e probabilistica a livello fondamentale.
Sincronicità: Quando il Caso Diventa Significativo
Jung e il Principio di Connessione Acausale
Carl Gustav Jung introdusse il concetto di sincronicità negli anni '20, sviluppandolo pienamente negli anni '50 in collaborazione con il fisico Wolfgang Pauli. La sincronicità descrive coincidenze significative che non hanno una relazione causale apparente ma sembrano connesse da un significato profondo. Jung vedeva questi eventi come manifestazioni di un ordine implicito dell'universo, un principio di connessione che trascende la causalità lineare.
Per Jung, la sincronicità rappresentava un ponte tra il mondo fisico e quello psichico, suggerendo che la coscienza stessa potesse influenzare o essere intrecciata con gli eventi fisici in modi che sfuggono alla comprensione scientifica convenzionale. Esempi classici includono il pensare a una persona che non si vede da anni e ricevere improvvisamente una sua chiamata, o sognare eventi che poi si verificano nella realtà.
Pauli e l'Archetipo del Numero
Wolfgang Pauli, premio Nobel per la fisica e padre del principio di esclusione, non solo collaborò con Jung ma sviluppò una propria visione della realtà che integrava fisica e psicologia. Pauli credeva che esistessero strutture archetipiche - in particolare legate ai numeri - che si manifestavano sia nella psiche che nella materia. Il famoso "effetto Pauli" - la tendenza degli esperimenti a fallire in sua presenza - divenne leggendario tra i fisici dell'epoca.
La Fisica Quantistica e le Nuove Frontiere del Caso
Entanglement e Non-Località
L'entanglement quantistico, confermato sperimentalmente da Alain Aspect negli anni '80 e più recentemente dai premi Nobel 2022 Aspect, Clauser e Zeilinger, dimostra che particelle separate possono rimanere istantaneamente correlate indipendentemente dalla distanza. Questo fenomeno sfida la nostra comprensione intuitiva della causalità e suggerisce che il "caso" quantistico potrebbe nascondere connessioni più profonde.
Le ricerche del MIR hanno esplorato la possibilità che fenomeni di sincronicità macroscopica possano essere collegati a effetti quantistici su scala più ampia. Attraverso esperimenti con generatori di numeri casuali quantistici e l'analisi statistica di eventi sincronici riportati, il team sta investigando se esistano correlazioni non-locali che si manifestano nella vita quotidiana.
Teoria dei Molti Mondi e Multiverso
Hugh Everett III propose nel 1957 l'interpretazione a molti mondi della meccanica quantistica, secondo cui ogni evento quantistico casuale genera una biforcazione della realtà. In questa visione, il caso non esiste veramente: tutti i possibili risultati si realizzano in universi paralleli. Noi sperimentiamo solo uno di questi rami, creando l'illusione del caso.
Il MIR ha condotto studi teorici sulle implicazioni di questa interpretazione per i fenomeni di sincronicità. Se esistono infinite versioni di noi stessi in universi paralleli, potrebbero esserci "punti di contatto" o "risonanze" tra realtà vicine che si manifestano come coincidenze significative? Le ricerche in questo campo, seppur speculative, aprono affascinanti prospettive sulla natura della realtà.
Il Tempo: La Quarta Dimensione del Caso
Eternismo e Block Universe
La teoria della relatività di Einstein suggerisce che passato, presente e futuro coesistano in un "block universe" quadridimensionale. In questa visione eternista, il tempo non "scorre" ma semplicemente è. Julian Barbour e altri fisici hanno sviluppato teorie in cui il tempo emerge da configurazioni statiche dell'universo, rendendo il caso e il libero arbitrio illusioni cognitive.
Se il futuro già esiste nel block universe, cosa significa per il caso e la casualità? Il MIR sta esplorando modelli in cui la coscienza naviga attraverso questo paesaggio temporale statico, creando l'esperienza soggettiva del caso attraverso la sua traiettoria limitata attraverso lo spaziotempo.
Retrocausalità e Influenze dal Futuro
Esperimenti recenti in fisica quantistica, come quelli di Yakir Aharonov e colleghi, suggeriscono che eventi futuri potrebbero influenzare misurazioni presenti attraverso la retrocausalità quantistica. Il "two-state vector formalism" descrive sistemi quantistici evoluti sia dal passato che dal futuro, convergendo nel presente.
Questi sviluppi hanno profonde implicazioni per la comprensione del caso. Se il futuro può influenzare il presente, eventi apparentemente casuali potrebbero essere guidati da attrattori temporali o da condizioni al contorno future. Il MIR sta investigando se fenomeni di precognizione e presentimento possano essere spiegati attraverso questi meccanismi quantistici.
L'Intelligenza Artificiale e la Nuova Era della Casualità
Machine Learning e Pattern Recognition
L'avvento dell'intelligenza artificiale sta rivoluzionando la nostra capacità di identificare pattern in quello che prima sembrava puro caso. Algoritmi di deep learning possono ora rilevare correlazioni sottili in enormi dataset, rivelando strutture nascoste in fenomeni apparentemente casuali.
Il MIR utilizza tecnologie AI all'avanguardia per analizzare database di eventi sincronici, cercando pattern statistici che potrebbero rivelare principi organizzativi sottostanti. Reti neurali artificiali sono state addestrate per identificare "firme" di sincronicità genuina rispetto a coincidenze puramente statistiche.
Generazione di Casualità e Creatività Artificiale
Paradossalmente, mentre l'AI eccelle nel trovare ordine nel caos, la generazione di vera casualità rimane una sfida. I computer classici possono solo produrre pseudo-casualità attraverso algoritmi deterministici. Solo i generatori quantistici di numeri casuali possono produrre vera casualità, sfruttando l'indeterminazione quantistica.
L'AI generativa, come i modelli di linguaggio e le reti generative avversarie, utilizza elementi stocastici per produrre output creativi. Questa "casualità controllata" solleva domande filosofiche: può l'intelligenza artificiale sperimentare o generare vera sincronicità? Il MIR sta esplorando se sistemi AI sufficientemente complessi possano manifestare proprietà emergenti simili alla sincronicità junghiana.
Predizione e Libero Arbitrio nell'Era dell'AI
Sistemi AI sempre più sofisticati possono predire comportamenti umani con accuratezza inquietante. Se un algoritmo può prevedere le nostre scelte con alta probabilità, quanto sono veramente "casuali" o "libere" le nostre decisioni? Questa capacità predittiva dell'AI sta costringendoci a riconsiderare la natura del libero arbitrio e del determinismo.
Tradizioni Esoteriche e Mistiche sul Caso
I Ching e la Saggezza Orientale
L'I Ching, o Libro dei Mutamenti, rappresenta uno dei più antichi sistemi per interrogare il caso e trasformarlo in significato. Basato sul lancio di monete o steli di achillea, questo oracolo cinese non pretende di predire il futuro ma di rivelare le dinamiche energetiche del presente. Jung stesso fu profondamente influenzato dall'I Ching, vedendolo come un esempio perfetto di sincronicità in azione.
La filosofia taoista vede il caso come parte del flusso naturale del Tao, l'ordine spontaneo che emerge dal caos apparente. Il concetto di Wu Wei - azione senza sforzo - suggerisce di fluire con gli eventi casuali piuttosto che opporsi ad essi.
Kabbalah e Gematria
La tradizione kabbalistica ebraica insegna che nulla è veramente casuale. Ogni evento, ogni incontro, ogni coincidenza ha un significato nel piano divino. La gematria, l'arte di trovare significati nascosti attraverso i valori numerici delle lettere, trasforma il testo apparentemente casuale in rivelazioni mistiche.
Il concetto kabbalistico di "hashgacha pratit" (provvidenza divina particolare) sostiene che ogni dettaglio dell'esistenza è orchestrato con precisione infinita, rendendo il caso un'illusione della percezione limitata umana.
Astrologia e Determinismo Cosmico
L'astrologia, praticata in varie forme da millenni, propone che i movimenti planetari influenzino gli eventi terrestri in modi sottili ma significativi. Mentre la scienza mainstream respinge l'astrologia come pseudoscienza, alcuni ricercatori, inclusi membri del MIR, stanno esplorando se correlazioni statistiche deboli ma significative possano esistere tra configurazioni astronomiche e pattern di eventi.
Michel Gauquelin, statistico francese, condusse studi estensivi trovando quello che chiamò "l'effetto Marte" - una correlazione statistica tra la posizione di Marte alla nascita e il successo atletico. Sebbene controversi, questi studi suggeriscono che potrebbero esistere influenze cosmiche sottili non ancora comprese dalla scienza convenzionale.
Curiosità e Fenomeni Inspiegabili
Il Fenomeno della Serendipità Scientifica
Molte delle più grandi scoperte scientifiche sono avvenute per "caso": la penicillina di Fleming, i raggi X di Röntgen, il velcro di George de Mestral. Ma era veramente caso o c'era una "preparazione" inconscia che ha permesso a queste menti di riconoscere l'importanza di eventi apparentemente casuali?
Il chimico August Kekulé sognò la struttura del benzene come un serpente che si mordeva la coda. Dmitri Mendeleev vide in sogno la tavola periodica degli elementi. Questi casi di "rivelazione onirica" suggeriscono che la mente inconscia possa accedere a informazioni attraverso canali non convenzionali.
Coincidenze Storiche Straordinarie
La storia è piena di coincidenze che sfidano la probabilità statistica. Abraham Lincoln e John F. Kennedy condividono un numero impressionante di paralleli: entrambi eletti al Congresso e alla presidenza a 100 anni di distanza, entrambi assassinati di venerdì, entrambi succeduti da vicepresidenti di nome Johnson nati a 100 anni di distanza.
Il naufragio del Titanic fu "predetto" con inquietante accuratezza nel romanzo "Futility" di Morgan Robertson, pubblicato 14 anni prima del disastro. Il romanzo descriveva una nave chiamata Titan, considerata inaffondabile, che colpisce un iceberg nell'Atlantico del Nord in aprile.
Esperimenti sulla Coscienza Globale
Il Global Consciousness Project, iniziato a Princeton, utilizza una rete mondiale di generatori di numeri casuali per rilevare possibili effetti della coscienza collettiva su sistemi fisici. I dati mostrano deviazioni statisticamente significative dalla casualità durante eventi di importanza globale, come l'11 settembre 2001, suggerendo che la coscienza umana collettiva possa influenzare sistemi fisici casuali.
Il MIR ha replicato e esteso questi esperimenti, trovando correlazioni intriganti tra eventi emotivamente carichi e fluttuazioni in sistemi quantistici casuali. Questi risultati, se confermati, potrebbero rivoluzionare la nostra comprensione del rapporto tra coscienza e realtà fisica.
Le Ricerche del MIR: Frontiere dell'Investigazione
Protocolli Sperimentali Innovativi
Il Mystery Investigation & Research ha sviluppato protocolli sperimentali unici per studiare la sincronicità in condizioni controllate. Utilizzando camere schermate elettromagneticamente e generatori quantistici di eventi casuali, i ricercatori tentano di creare "campi di sincronicità" artificiali dove la probabilità di coincidenze significative è amplificata.
Un esperimento particolarmente interessante coinvolge la meditazione di gruppo focalizzata su intenzioni specifiche mentre si monitorano sistemi casuali quantistici. I risultati preliminari suggeriscono che stati di coscienza coerenti possano influenzare la distribuzione di eventi casuali in modi statisticamente significativi.
Database di Eventi Sincronici
Il MIR mantiene uno dei più estesi database di eventi sincronici documentati, con molti e importanti casi catalogati e analizzati. Utilizzando tecniche di machine learning, il Mystery Investigation & Research (MIR) ha identificato pattern ricorrenti che suggeriscono l'esistenza di "archetipi sincronici" - configurazioni di eventi che si ripetono con frequenza superiore a quella prevista dal caso.
L'analisi ha rivelato che certe condizioni psicologiche e ambientali sembrano favorire l'occorrenza di sincronicità: stati emotivi intensi, transizioni di vita significative, e pratiche contemplative regolari sono tutti correlati con un aumento di eventi sincronici riportati.
Interfacce Mente-Macchina e Casualità
Collaborando con laboratori di neuroscienza, il MIR sta esplorando se l'attività cerebrale possa predire o influenzare eventi casuali. Utilizzando interfacce cervello-computer (BCI) avanzate, i ricercatori monitorano l'attività neurale mentre i soggetti tentano di influenzare mentalmente generatori di numeri casuali.
I dati preliminari mostrano che certi pattern di onde cerebrali, particolarmente nella banda gamma (30-100 Hz), sono associati con deviazioni statisticamente significative dalla casualità attesa. Questo suggerisce che stati di coscienza specifici potrebbero avere un effetto misurabile su sistemi fisici casuali.
Implicazioni Filosofiche e Esistenziali
Il Paradosso del Libero Arbitrio
Se il caso non esiste e tutto è predeterminato, il libero arbitrio è un'illusione. Ma se il caso quantistico è fondamentale, le nostre decisioni sono veramente "nostre" o sono il risultato di fluttuazioni quantistiche casuali nel cervello? Daniel Dennett e altri filosofi hanno proposto visioni "compatibiliste" che cercano di riconciliare determinismo e libero arbitrio, ma il dibattito rimane aperto.
Il MIR sta investigando se la coscienza possa fungere da "selettore quantistico", collassando le funzioni d'onda cerebrali in modi che riflettono genuine scelte libere piuttosto che puro caso o determinismo rigido.
Significato e Nihilismo
Se l'universo è governato dal caso cieco, esiste un significato intrinseco? Albert Camus affrontò questo "problema dell'assurdo" proponendo che dobbiamo creare il nostro significato nonostante l'apparente casualità dell'esistenza. Viktor Frankl, sopravvissuto all'Olocausto, sostenne che anche negli eventi più casuali e tragici possiamo trovare o creare significato.
La sincronicità junghiana offre una via di mezzo: il significato emerge dall'interazione tra coscienza e caso, creando pattern di senso che non sono né puramente oggettivi né puramente soggettivi.
Etica della Predizione e del Controllo
Se possiamo predire o influenzare eventi "casuali", quali sono le implicazioni etiche? Il MIR ha sviluppato linee guida etiche rigorose per la ricerca sulla sincronicità e l'influenza mentale su sistemi fisici. La possibilità di manipolare la probabilità solleva questioni profonde su responsabilità, consenso e giustizia.
Verso una Nuova Comprensione: Caso, Causalità e Coscienza
Teorie Emergenti
David Bohm propose l'esistenza di un "ordine implicato" - un livello più profondo di realtà dove tutto è interconnesso - dal quale emerge l'"ordine esplicato" che percepiamo. In questa visione, caso e causalità sono due facce della stessa medaglia, manifestazioni diverse di un ordine sottostante più fondamentale.
Stuart Kauffman e altri teorici della complessità suggeriscono che l'universo si trova al "margine del caos" - un punto critico tra ordine e disordine dove emergono strutture complesse e vita. Il caso non è puro caos ma è vincolato da attrattori e pattern emergenti.
Il Ruolo della Coscienza
Roger Penrose e Stuart Hameroff hanno proposto che la coscienza emerga da processi quantistici nei microtubuli neurali. Se vero, questo collegherebbe direttamente la coscienza al regno quantistico dove caso e non-località regnano. La coscienza potrebbe quindi essere intrinsecamente connessa al tessuto probabilistico della realtà.
Il MIR sta esplorando modelli in cui la coscienza non è solo un osservatore passivo ma un partecipante attivo nella creazione della realtà. Attraverso l'osservazione e l'intenzione, la coscienza potrebbe influenzare quali possibilità quantistiche si manifestano, trasformando il caso puro in sincronicità significativa.
Tecnologie Future e il Controllo del Caso
Computer Quantistici e Simulazione della Realtà
I computer quantistici, sfruttando la sovrapposizione e l'entanglement, potrebbero permetterci di simulare sistemi complessi con una fedeltà impossibile per i computer classici. Questo potrebbe rivelare se il caso macroscopico emerge da processi quantistici microscopici o se esistono principi organizzativi aggiuntivi.
Il MIR sta sviluppando algoritmi quantistici per analizzare pattern di sincronicità, sperando di identificare "firme quantistiche" che distinguono eventi veramente sincronici da coincidenze statistiche.
Manipolazione della Probabilità
Se comprendiamo veramente la natura del caso, potremmo essere in grado di manipolarlo. Tecnologie ipotetiche potrebbero includere "campi di probabilità" che aumentano la likelihood di eventi desiderati, o "schermi sincronici" che filtrano coincidenze non significative amplificando quelle meaningful.
Questi sviluppi sollevano questioni etiche profonde. Una società dove il caso può essere controllato sarebbe ancora umana? Il MIR sta lavorando su framework etici per guidare lo sviluppo responsabile di tali tecnologie.
La Grande Domanda: Il Caso Esiste Davvero?
Dopo millenni di riflessione e secoli di indagine scientifica, la domanda fondamentale rimane aperta. Le evidenze suggeriscono una realtà complessa dove caso e determinismo, causalità e sincronicità coesistono e si intrecciano in modi che stiamo solo iniziando a comprendere.
La meccanica quantistica ci dice che il caso è fondamentale a livello microscopico, ma la teoria del caos mostra come sistemi deterministici possano produrre comportamenti apparentemente casuali. La sincronicità junghiana e le ricerche del MIR suggeriscono che significato e caso possano essere intrecciati in modi che trascendono la causalità lineare.
Forse la domanda stessa è mal posta. Invece di chiederci se il caso esiste, dovremmo chiederci: come interagiscono caso e ordine per creare la ricca tapestry dell'esperienza? Come può la coscienza navigare e forse influenzare il paesaggio delle possibilità?
Il Tempo come Contenitore del Caso
Il tempo, con la sua apparente unidirezionalità e il suo fluire inesorabile, potrebbe essere la chiave per comprendere il caso. Se passato, presente e futuro coesistono in un block universe, il caso potrebbe essere semplicemente la nostra esperienza limitata di una realtà atemporale completa.
Le ricerche del MIR su precognizione e retrocausalità suggeriscono che il tempo potrebbe essere più fluido di quanto pensiamo. Eventi futuri potrebbero influenzare il presente attraverso canali quantistici, creando loop causali che appaiono come sincronicità.
In questa visione, caso e destino non sono opposti ma aspetti complementari di una realtà multidimensionale. Navighiamo attraverso un paesaggio di possibilità dove le nostre scelte, influenzate sia dal passato che dal futuro, creano il percorso unico della nostra esistenza.
Conclusioni: Abbracciare il Mistero
Mentre continuiamo a sondare i misteri del caso e della causalità, una cosa diventa chiara: la realtà è più strana e meravigliosa di quanto possiamo immaginare. Le ricerche del Mystery Investigation & Research (MIR) insieme agli sviluppi in fisica quantistica, neuroscienze e intelligenza artificiale, stanno aprendo nuove finestre su questi antichi misteri.
Che il caso sia reale o illusorio, che il destino sia scritto o in divenire, una cosa è certa: la nostra esplorazione di questi misteri ci trasforma. Nell'interrogare la natura del caso, interroghiamo la natura stessa dell'esistenza, della coscienza e del nostro posto nell'universo.
Il MIR continua le sue ricerche pioneristiche, esplorando le frontiere dove scienza e mistero si incontrano. Attraverso rigorosi protocolli sperimentali e apertura mentale verso il fenomenico, stiamo lentamente illuminando gli angoli oscuri dove caso e significato danzano insieme.
Forse, alla fine, la vera saggezza non sta nel risolvere definitivamente il mistero del caso, ma nell'imparare a danzare con esso - riconoscendo sia la nostra agency che la nostra interdipendenza con forze più grandi di noi. In questo equilibrio dinamico tra controllo e surrender, tra comprensione e mistero, troviamo non solo risposte intellettuali ma anche una via per vivere più pienamente nel paradosso magnifico dell'esistenza.
Il caso e la casualità, quindi, rimangono porte aperte verso l'infinito, inviti continui a esplorare, questioning costanti che ci mantengono umili di fronte al mistero ultimo della realtà. E mentre il Mystery Investigation & Research (MIR) continua le sue indagini all'avanguardia, siamo tutti invitati a partecipare a questa grande avventura della comprensione, dove ogni coincidenza potrebbe essere un messaggio, ogni evento casuale una porta verso nuove dimensioni di realtà.
Il Mystery Investigation & Research (MIR) continua ad accogliere collaborazioni e segnalazioni di eventi sincronici per ampliare la comprensione collettiva di questi fenomeni. La ricerca sul caso, la casualità e la sincronicità rimane una delle frontiere più affascinanti e promettenti per comprendere la vera natura della realtà e il nostro ruolo in essa. Il podcast audio dedicato agli argomenti di questo articolo lo trovate QUI nel nostro canale YouTube.
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