lunedì 24 agosto 2009

UN UNIVERSO MUSICALE NUOVO USANDO LA FREQUENZA DI 432Hz
















8 hz è il ventisettesimo sottotono DO dell’accordatura a 432 hz, la moltiplicazione degli otto cicli da il significativo 432.

8 hz è anche il battito fondamentale del pianeta conosciuto come Risonanza Fondamentale di Schumann cioè risonanze elettromagnetiche globali eccitate dalle scariche elettriche dei fulmini nella cavità formata dalla superficie terrestre e della ionosfera. La risonanza schumann non sta aumentando essa è stabile fra i 7.8 ed 8 hz, i grafici che monitorizzano la risonanza escono dai normali parametri solo in termini di amperaggio (es. 8 hz, 16 hz, 32 hz, 64 hz), nella loro relativa estremità inferiore.

Se aumentssero gli hz di queste risonanze elettromagnetiche noi bruceremo poichè dal protone all’elettrone la differenza di fase nelle loro velocità orbitali è di 8 hz nell’idrogeno che se salisse, i innescherebbe un processo di combustione tale d far scoppiare il pianeta e noi con esso!

8 hz è anche la frequenza subsonica emessa dai delfini (27) e dalle balene, l’8 hz non èudito dall’uomo ma possono essere udite le relative armoniche come i 72 hz, 144 hz, 256 hz e 432 hz.

8 hz è il ritmo dell’ona Alfa del cervello nella quale i nostri due bioemisferi sono in bilanciamento di equilibrio, cioè sono sincronizzati per lavorare insieme in modo eguale. La neocorteccia del cervello viene risvegliata in questa sincronizzazione.
Il 440hz alza lo stato Beta del cervello (parte sinistra) le onde “ordinarie” del cervello variano da 14 a 40hz in questo range operano solo alcuni dendriti delle cellule cerebrali ed il flusso di informaioni è miliardi di volte più debole. I 440hz portano quindi ad un innalzamento considerevole dell’emisfero sinistro del cervello causando un aumento sproporzionato dello stato beta, squilibrando la conduzione elettrica del cervello stesso, mentre i 432hz, multiplo degli 8hz, conduce entrambi gli emisferi ad un balance di equilibrio (alfa/beta) molto importante per la nostra salute somatopsichica.

L’Umanità utilizza solo il 10% del cervello Albert Einstein disse che la sua teoria della relatività era stata formulata grazie all’utilizzo della sincronictà bioemisferica che permette la maggiore espansione delle facoltà cerebrali.

Il Dott. Andrija Puharich (1970) dimostrò che gli 8hz non possono essere bloccati da nessuno schermo elettromagnetico metallico, studi avanzati dimostrano che gli 8hz contrastano le onde di frequenza nocive dei cellulari, delle microonde ecc. applicando quanto sopradescritto alla musica, che non è altro che frequenza in armonia, possiamo riequilibrare noi stessi e l’ambiente che ci circonda (oltre agli 8hz, vi segnaliamo che esistono dei convertitori d’onda, a modico prezzo, da applicare sui cellulari e sugli elettrodomestici (computer, tv, videogiochi ecc.) che potete trovare e consultare sul sito www.geoprotex.it la loro funzione è quella di ridurre gli effetti nocivi causati dalle emissioni dei campi elettromagnetici, grazie all’inventore il Dott. Nicola Limandro. Il convertitore d’onda è ritenuto un prodotto sicuro e certificato da Istituti di ricerca internazionali. La cosa interessante è che come per il suono a 8hz, converte lo spin di media-bassa intensità del campo elettromagnetico emesso da levogiro (sinistrorso) potenzialmente dannoso a levogiro (destrorso). Questo ci collega al movimento di diffusione sonica (destrorso) che si propaga nelle nostre coclee (nautilus) poste all’interno dell’orecchio e che trasformano gli impulsi sonici in impulsi elettrici al cervello. Tutti movimenti in fase sono destrorsi, il movimento aureo della spirale logaritmica, del moto planetario in fase , dei nostri chakras in apertura alle forze cosmiche ecc. i parallelismi sono innumerevoli!).

Ma ritorniamo alla scientificità ed alla coerenza del 432hz trattando ora il 256hz, che è sulla sua stessa scala frequenziale; il DO 256hz (che è un multiplo degli 8hz), lo ritroviamo nelle ricerche di ottica biofisica sull”Accordatura” delle cellule, è stato dimostrato che i tessuti viventi emettono ed assorbono radiazioni elettromagnetiche a frequenze o lunghezze d’onda precise, la frequenza in cui si registra il massimo assorbimento di radiazione da parte del DNA corrisponde ad una lunghezza d’onda di 65 nanometri (1 nanometro= 1 miliardesimo di metro) che è il valore preciso della 42esima ottava sopra la frequenza di 256,54 cicli al secondo.

Quindi il DO 256 multiplo degli 8hz (pilastro sonico base) è la frequenza di replicazione del DNA.

Anche la fisica nucleare ne dà prova Louis De Broglie (1924) ed altri fisici dimostrarono che le particelle elementari della materia, elettroni, protoni e neutroni sono tutte caratterizzate da oscillazioni ad altissima frequenza. La frequenza del protone è di 2,26876 x 10 alla 23esima potenza, valore che corrisponde quasi esattamente al SOL della 69esima scala sopra il DO3=256.

Il fisico Joel Sternheim ha dimostrato che le particelle elementari sono organizzate secondo un ordine che è strettamente in armonia con la scala musicale, ma questo vale solo per la scala basata sul DO3=256 non per quella del LA3=440 (la differenza fra queste due accordature è poco meno di ¼ di tono e quindi superiore alle differenze che separano le frequenze del DNA,del protone e dell’elettrone dai corrispondenti valori della scala a temperamento equabile ed anche della differenza tra quest’ultima e la scala di Keplero.

Le leggi di Keplero ci hanno introdotti al fatto che l’arrangiamento planetario del nostro sistema solare segue una scala di sitonia di Do 256hz.

I 256hz sono anche un’ottava all’interno del frattale triangolare di Sierpinsky, il modello “causale” auto organizzato usato come griglia di ogni molecola di gas in una mole d’aria (1000 reazioni molecolari); permettendo al fenomeno della risonanza armonica del suono di emergere.

Se consideriamo la dinamica e la propagazione del suono secondo il “belcanto” accade che:

Il cantante quale organismo vivente è “accordato” coerentemente con il DNA di tutte le cellule.

Le frequenze riscontrate da Louis de Broglie per le particelle subatomiche sono anch’esse coinvolte nel processo, tanto nel cantante quanto nell’aria attraverso la quale il suono si diffonde.

Quanto sopradescritto è stato utile per chiarire la collocazione scientifica del diapason a 432hz, per chiarirne ulteriormente la sua fase musicale possiamo aggiungere che esso è il risultato logaritmico, matematico della somma multipla sopratonica degli 8hz. Infatti salendo di 5 ottave arriviamo ad un DO di 256hz, scala in cui il “LA” ha una frequenza di 432hz e non di 440hz.

Suonando il DO 256hz, per il principio delle armoniche (secondo cui a un suono prodotto si aggiungono multipli e sottomultipli delle frequenze), anche i DO delle altre ottave cominceranno a vibrare per “simpatia” facendo risuonare naturalmente la frequenza di 8hz. Ecco perché il corista a 432 oscillazioni al secondo è definito “diapason scientifico”.

Giuseppe Verdi come altri musicisti, ne era un estimatore, la sua orchestra era accordata a 432hz e nel 1884 ottenne da una commissione musicale del Governo un decreto legge che normalizzava il diapason ad un LA (3) di 432 oscillazioni al secondo esprimendosi a riguardo con la frase “per esigenze matematiche”.

La stessa opinione la espressero i fisici Sauver, Meerens, Savart e gli scienziati italiani Montanelli e Grassi Landi con un decreto che fu approvato all’unanimità al congresso dei musicisti del 1881.
La corsa all’acuto iniziò al tempo delle bande militari russe ed austriache ai tempi di Wagner (con un diapason da 440hz a 450Hz), e fu frutto di un’analisi approfondita delle reazioni che il suono suscita in chi lo percepisce, il suono acuto, quindi determinate alte frequenze, conducono il cervello ad innalzare il livello di determinate onde, ne abbiamo parlato prima, un aumento esponenziale dello stato Beta, lato sinistro del cervello, provoca ansietà, aggressività cosa utile ai militari dell’epoca per tenere le truppe in uno stato sempre di sovreccitazione, la stessa procedura, molto più estesa e scientificamente studiata fu adottata dai nazisti, che utilizzarono musiche, intonazioni vocali e ritmiche atte a controllare e dirigere le truppe e le persone, una sorta di controllo di massa sonico.
Nel 1939 il ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels impose il diapason a 440hz contro un referendum di 25.000 musicisti in Francia contrari a questa scelta.
Quindi la musica accordata a 440hz produce irritabilità e squilibrio, soltanto alcune musiche talmente perfette nella loro struttura armonica e nei rapporti aurei di intervallo manifestano la loro armonia, nonostante l’accordatura disarmonica, le musiche di Mozart ad esempio, il cui effetto è stato studiato e riscontrato, con il giusto diapason a 432hz quale sarebbe la sua espansione?

Graham H Jackson musicista canadese e studioso di scienza musicale, insegnate di musica presso la Wadorf la scuola di Rudolf Steiner, parlò delle esperienze di Maria Renold pianista e ricercatrice sonica, sugli effetti delle differenti accordature; nel libro Intervalli, Scale e Toni racconta delle sue esperienze intrattenendo i suoi ospiti con concerti nelle due accordature (440 e 432), in 20 anni con più di 2000 persone intervistate e testate il 90% preferiva a priori l’accordatura a 432hz poiché la musica trasportava “…in un mondo più intimo, con la sensazione di essere avvolti dalla musica stessa che sembra scaturire dal centro della stessa stanza …”, questo avvalora che il suono prodotto e determinato da una scala equotemporale su un DO 256hz ed un LA 432hz è il riferimento l “libero tono eterico” citato da Rudolf Steiner in molti dei suoi trattati, una sorta di armonica addizionale che opera in risonanza e simpatia con lo strumento.

Fonte: "Aethernia"