«Nessie» sul Web, con le foto riprese dal satellite. Gli scettici: «Si tratta di una barca»
MILANO - Dopo tanto silenzio, «Nessie», l'illustre inquilino del Lago di Loch Ness, sembra si sia rifatto vivo. Perlomeno in Rete. Chi cerca trova: aprendo il portale di Google Earth - esattamente al grado di latitudine 57°12'52.13"N e quello di longitudine 4°34'14.16" W, ecco veder spuntare la sagoma di una bizzarra creatura. L'oggetto misterioso è stato scoperto da Jason Cooke, un 25enne addetto alla sicurezza di Nottingham. Al tabloid Sun, che oltre al Telegraph, ha diffuso la notizia, ha dichiarato: «Non potevo crederci. Corrisponde fedelmente alla descrizione di Nessie». Sono solo alcune macchie bianche quelle che si vedono attraverso gli scatti dell'occhio del satellite di Google. L'essere misterioso sarebbe lungo circa 20 metri.
I DUBBI - Abile uso di Photoshop o incredibile ritrovamento? Il ricercatore Adrian Shine del «Loch Ness Project» ha spiegato al giornale inglese che «è veramente sbalorditivo - dobbiamo però analizzarlo più precisamente». Già, anche perché da anni non si ha più segno di vita del mostro: alcuni sostengono sia scomparso - vittima probabilmente del cambiamento climatico. Il più soddisfatto è Gary Campbell, a capo del fan club ufficiale del mostro. Ciononostante: «Per troppo tempo non si hanno più avuto avvistamenti che potessero provare che Nessi e la sua famiglia siano in buona salute», ha aggiunto Campbell. Per i più scettici, invece, «ci vuole molta fantasia per vedere in quella chiazza il mostro di Loch Ness. Più semplicemente si tratta di una barca la cui prua e poppa rimbalzano sul lago.
PRIMO AVVISTAMENTO NEL 565 - Il primo avvistamento del mostro risale al 565 d.C., quando un monaco irlandese raccontò di aver assistito al funerale di un uomo «catturato da una selvaggia bestia marina». Da allora il mito è cresciuto, gli avvistamenti pure, i sostenitori sicuramente, ma soprattutto il turismo di curiosi in questa zona.
Elmar Burchia
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