Ce ne eravamo occupati direttamente molti anni fa come MIR, e proprio in quel periodo avevamo conosciuto Filiberto Caponi. Un giovane come tanti di un paese di montagna come tanti, verrebbe di pensare; ma non era così. Il suo contatto con quell'esserino antropomorfo che noi non abbiamo mai considerato "alieno" nel termine che indica come arrivato dallo "spazio"... Ma semmai, eventualmente, un essere che rientrerebbe più nella sfera della casistica criptozoologica e/o fortiana. Sempre che tutta la faccenda, foto da Filiberto scattate con una Polaroid comprese, oltre trent'anni fa, fosse assolutamente reale e non frutto di protagonismo o voglia di un giovane ventenne di uscire, scappare, da quel piccolo paesino montano e inventarsi tutto. E per noi del MIR lo era all'epoca e lo è oggi, cioè reale, nel senso che "alieno" a parte, credevamo e crediamo prove alla mano, a quella storia in quanto tale e a chi diceva di averla vissuta cioè Filiberto Caponi, scavalcando direttamente tutto ciò che ruotava intorno, sia di buono e genuino sia di negativo e speculativo, come ovviamente accade in casi (estremamente pochi nel mondo a questi livelli) come quello di Filiberto Caponi. Ora quel ragazzo è un bravo uomo, cinquantenne, un lavoratore, uno serio che sa quello che vuole e anche particolarmente ironico e simpatico. Nel tempo ne ha passate tante di situazioni positive o meno, (tremendo sisma del 2016-17 compreso) molteplici inviti televisivi all'epoca dei fatti, articoli ovunque, dalle riviste specializzate italiane ed estere, ai quotidiani giapponesi, passando per TV, radio, conferenze, interviste, libri e documentari su ciò che gli era accaduto in quel lontano 1993 a Pretare di Arquata del Tronto nel cuore dei Monti Sibillini, zona che noi del MIR tra l'altro, conosciamo molto bene perché oggetto da anni e anni, delle nostre indagini e studi, legati a diverse e differenti fenomenologie proprio in quei luoghi montani tra Marche e Umbria. Ecco, parlavamo di documentario, uno staff di seri professionisti dell'immagine ha deciso di realizzarne un altro, adesso, a fuochi spenti. Un motivo ci sarà. E certo che c'è, perché questo è il docufilm più completo e con più colpi di scena che sia mai stato girato sul caso di Filiberto Caponi. Quindi, per gli appassionati, per gli studiosi di misteri, per chi crede e anche e soprattutto per chi no, è una occasione da non perdere, di guardare e ascoltare questa anomala vicenda del passato nel modo migliore di quanto non sia mai stata raccontata precedentemente. Poi ognuno, come è giusto che sia, farà la propria personale considerazione su ciò che ha visto e ascoltato in questo ultimo docufilm dal titolo: "ALIEN POLAROID". Ciao caro Filiberto, al prossimo incontro... Con noi intendiamo, per fare ancora quattro chiacchiere che non siano solo sui sterili social di oggi. E se poi il prossimo incontro, invece, sarà nuovamente con... "lui"... Meglio ancora per te, per noi e per tutti. No..?
Diego Di Giuseppe Stefanori (Presidente del Mystery Investigation & Research - MIR)
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