martedì 28 agosto 2012

ENIGMISTICA: LA STORIA, I SERVIZI SEGRETI, I GIOCHI SULLE RIVISTE, L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE E L'ENIGMISTICA DI OGGI E DI DOMANI.


La Storia dell'Enigmistica

L'enigmistica, o la creazione e soluzione di enigmi, affonda le sue radici nell'antichità. I primi esempi di giochi enigmistici possono essere rintracciati nelle civiltà mesopotamiche ed egiziane, dove si usavano geroglifici e simboli per creare messaggi cifrati. I greci e i romani, con il loro amore per la retorica e la filosofia, svilupparono ulteriormente l'arte degli enigmi.

I Primi Giochi Enigmistici della Storia

Uno degli enigmi più antichi conosciuti è l'enigma della Sfinge, raccontato nella mitologia greca. Il protagonista Edipo risolse l'enigma della Sfinge: "Qual è l'animale che cammina su quattro zampe al mattino, due a mezzogiorno e tre alla sera?", rispondendo "L'uomo". Questo racconto sottolinea come gli enigmi siano stati un mezzo per testare l'intelligenza e la sagacia umana sin dall'antichità.

Protagonisti dell'Enigmistica

Nel corso dei secoli, numerosi personaggi illustri si sono distinti nel campo dell'enigmistica. Tra i più noti troviamo Edgar Allan Poe, che non solo fu un maestro del racconto giallo ma anche un eccellente creatore di enigmi. Nella storia moderna, Will Shortz, noto per essere il curatore dei cruciverba del New York Times, è una figura prominente nel mondo degli enigmi.

Legami tra Enigmisti e Servizi Segreti

Il legame tra enigmisti e servizi segreti ha radici profonde, soprattutto durante le guerre mondiali. Durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, i servizi segreti reclutarono enigmisti per decifrare i messaggi cifrati nemici. Alan Turing, famoso matematico ed enigmista, fu determinante nella decrittazione del codice Enigma dei nazisti, contribuendo significativamente alla vittoria degli Alleati.

Anche dopo le guerre mondiali, le agenzie di sicurezza hanno continuato a utilizzare le competenze degli enigmisti per scopi di intelligence. La NSA americana, ad esempio, ha spesso utilizzato riviste di enigmistica per reclutare personale capace di risolvere rebus e parole crociate particolarmente difficili. Queste persone, con abilità analitiche superiori, sono ideali per il lavoro di crittografia e decodifica.

Riviste di Enigmistica più Conosciute

Ecco un elenco delle riviste di enigmistica più conosciute al mondo e in Italia:

  • The New York Times Crossword Puzzle (USA)

  • Games World of Puzzles (USA)

  • Puzzler Collection (Regno Unito)

  • La Settimana Enigmistica (Italia)

  • Focus BrainTrainer (Germania)

  • Enigmistica Mia (Italia)

  • Enigmistica IN (Italia)


La Storia della Rivista "La Settimana Enigmistica"


"La Settimana Enigmistica" è una delle riviste più iconiche e longeve d'Italia, dedicata esclusivamente all'enigmistica. Fondata nel 1932, la rivista è stata l'idea di Giovanni Mazzocchi, un visionario che intuì l'interesse crescente del pubblico per i giochi di parole e gli enigmi. Il primo numero uscì il 23 gennaio 1932 e vendette rapidamente tutte le copie stampate, segnando l'inizio di un successo duraturo. Sin dalla sua fondazione, "La Settimana Enigmistica" ha mantenuto uno stile sobrio e riconoscibile, con una copertina blu e bianca e il celebre logo raffigurante la Sfinge. La rivista ha saputo evolversi nel tempo, introducendo nuove tipologie di giochi e mantenendo un equilibrio tra tradizione e innovazione. Il cruciverba della prima pagina, noto come "Il Bartezzaghi", è diventato un'istituzione. Creato dal famoso enigmista Piero Bartezzaghi, il cruciverba ha sfidato e divertito generazioni di lettori. Oggi, il figlio di Piero, Alessandro Bartezzaghi, continua la tradizione di famiglia, contribuendo con le sue creazioni alla rivista. "La Settimana Enigmistica" ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare italiana. La rivista ha contribuito alla diffusione e alla popolarizzazione dell'enigmistica nel paese, diventando un appuntamento settimanale irrinunciabile per molti appassionati di giochi di parole. Numerosi personaggi illustri, tra cui scrittori, artisti e intellettuali, hanno dichiarato il loro amore per la rivista e la loro abitudine di risolvere i suoi enigmi. Nonostante l'avvento delle nuove tecnologie e la diffusione dei giochi enigmistici online, "La Settimana Enigmistica" ha saputo mantenere la sua rilevanza. La rivista ha infatti adottato strategie per integrarsi nel mondo digitale, offrendo una versione online e sviluppando applicazioni per dispositivi mobili. Tuttavia, il futuro dell'enigmistica tradizionale affronta sfide importanti. Con l'emergere dell'intelligenza artificiale, molte case editrici stanno utilizzando algoritmi per creare enigmi e cruciverba. Anche la figura dell'enigmista potrebbe essere minacciata, sostituita da tecnologie avanzate capaci di generare giochi originali e variati. "La Settimana Enigmistica" rappresenta un pilastro dell'enigmistica italiana e un esempio di resilienza editoriale. Con la sua lunga storia e il suo continuo adattamento alle esigenze dei lettori, la rivista continua a intrattenere e stimolare la mente di milioni di persone. Nonostante le sfide poste dall'era digitale e dall'intelligenza artificiale, "La Settimana Enigmistica" rimane una testimonianza del fascino intramontabile degli enigmi e dei giochi di parole.



Una menzione speciale va sicuramente alla casa editrice  "CTE"  di Firenze

Corrado Tedeschi (1899-1972), professore e giornalista, fondò a Firenze nel 1945 la Casa Editrice che porta il suo nome.
La prima rivista apparsa nelle edicole fu la Nuova Enigmistica Tascabile, il cui primo numero risale appunto al 18 agosto 1945. In realtà, prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, ne erano già usciti alcuni numeri, ma l'ideologia razziale del periodo aveva impedito a Corrado Tedeschi, in quanto ebreo, di svolgere l’attività di editore. Un'altra storica testata fu Passatempi. All'inizio degli Anni '50 uscì la Nuova Enciclopedia Scientifica Tedeschi, venduta dapprima in fascicoli e poi in edizione rilegata. 


Il Futuro dell'Enigmistica

Con l'avvento dell'intelligenza artificiale, la figura del creatore di giochi enigmistici potrebbe presto scomparire. Molte case editrici si stanno avvalendo dell'IA per generare enigmi di ogni tipo, dai più semplici ai più complessi. Allo stesso modo, le agenzie di sicurezza e spionaggio stanno sostituendo gli analisti con algoritmi avanzati per la creazione e la decodifica di codici e messaggi segreti. Gli algoritmi possono analizzare rapidamente grandi quantità di dati e identificare schemi che potrebbero sfuggire all'occhio umano.

Tuttavia, nonostante questi cambiamenti, l'amore per gli enigmi continua a crescere. Le persone apprezzano ancora la sfida e la soddisfazione di risolvere un enigma complesso. Forse, in un futuro non troppo lontano, vedremo un'armoniosa collaborazione tra enigmisti umani e intelligenze artificiali, ciascuno sfruttando i propri punti di forza per creare enigmi sempre più avvincenti e stimolanti.

Conclusione

L'enigmistica ha una storia affascinante e un futuro promettente. Dalla sua antica origine fino all'utilizzo moderno nei servizi segreti e nelle agenzie di sicurezza, gli enigmi hanno sempre "giocato" un ruolo cruciale nella nostra società. E con l'avvento dell'intelligenza artificiale, l'arte enigmistica è destinata a evolversi in modi ancora più sorprendenti.


(La redazione di Mondo Arcano, Informazioni Templari e del Mystery Investigation & Research - MIR)


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