mercoledì 6 luglio 2011

SIGNOR "SCOTTY" ... ENERGIA ..!



Scienziati cinesi sono riusciti a trasferire proprietà quantistiche a quasi cento chilometri di distanza. Potenzialmente il sistema potrebbe raggiungere l'orbita, per un trasferimento su scala globale.

Alcuni fisici cinesi sono riusciti a "teletrasportare" quanti su una distanza di ben 97 chilometri, stabilendo un nuovo record in questa affascinante disciplina.

Un risultato eccezionale, che apre la porta a scenari entusiasmanti, anche se lontani da scenari fantascientifici.

Come alcuni sapranno infatti non si tratta del teletrasporto da "Energia, Scotty", ma di un trasferimento di proprietà fisiche, di informazioni. Sostanzialmente la particella lontana "riceve" le proprietà di quella originale, diventandone una copia esatta.

L'esperimento cinese poi non è nuovo - il trasporto di qubit era già noto - ma è la distanza a sorprendere, perché il record precedente era di 16 chilometri. Anche nel primo caso l'esperimento era stato realizzato da scienziati cinesi, nel 2010.

Le applicazioni pratiche di questa tecnologia purtroppo non includono la dotazione di un'astronave di classe Galaxy, né cabine blu più grandi all'interno che all'esterno. Si potrebbe usare invece per sistemi di crittografia avanzata e comunicazioni sicure in generale, per esempio per trasferire la chiave di decodifica dal mittente al ricevente.

È qui infatti che il teletrasporto a lunga distanza si mostra più interessante; sarebbe infatti possibile raggiungere satelliti in orbita intorno alla terra con i fotoni "teletrasportati", e poi creare una rete di teletrasporto tra satelliti per raggiungere qualunque luogo nel mondo.

Questa è l'ipotesi più concreta, che in qualche modo ci avvicina all'idea di "rete quantistica" e alla realizzazione basata su di essa. I primi segni ci sono già dopotutto, e infatti diverse volte vi abbiamo raccontato di CPU quantistiche, l'ultima lo scorso febbraio, ma già nel 2009 qualcosa era passato su tomshw.

Nulla tuttavia c'impedisce di millantare una nave a improbabilità nascosta in cantina; dopotutto se qualcuno controlla potete sempre dire che è momentaneamente una teiera, no?

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