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lunedì 23 marzo 2009
I TEMPLARI, L'AQUILA e il G8
''Quando nel Medio Evo -ricorda- la Gerusalemme d'Occidente accolse i grandi dell'epoca, una profezia alimentava la speranza delle genti: un papa angelico avrebbe dato inizio all'eta' dello Spirito Santo, annunciata da Gioacchino da Fiore, monaco calabrese 'di Spirito profetico dotato', come lo definisce Dante nella Commedia. Verita' e liberta' sarebbero stati i doni dell'Eta' dello Spirito, che avrebbe illuminato le coscienze determinando una crescita collettiva, una vera irruzione del soprannaturale nella vita degli uomini. Nel terzo millennio in cui alcuni elementi della storia medievale vanno a ripetersi, come il confronto con l'Islam, si alimenta una analoga speranza di passaggio epocale e di pacificazione e la citta' dell'Aquila torna per la seconda volta ad accogliere chi ha un ruolo determinante nella crescita collettiva''.
''In particolare -spiega l'autrice di libri come 'I Templari ed il Colle magico di Celestino'- l'umanita' del terzo millennio ha visto nel presidente americano Barack Obama l'uomo del rinnovamento e nella campagna elettorale lo ha sentito ripetutamente appellarsi a Giocchino da Fiore da lui definito 'Maestro della civilta' contemporanea ed ispiratore di un mondo piu' giusto'. Per la seconda volta la storia umana alimenta la speranza di un salto collettivo delle coscienze, per la seconda volta l'Aquila diviene teatro di questa aspettativa di realizzazione della profezia del monaco calabrese. Colui che ha detto: 'abbiamo tutti la responsabilita' di unirci per il bene e il futuro verso cui vogliamo andare'. E anche: 'nostro dovere e' scegliere il giusto cammino, non quello piu' facile. C'e' un unico vero comandamento al cuore di ogni religione: fare agli altri quello che vorreste fosse fatto a noi. Questa verita' trascende nazioni e popoli'.
Tutto cio' richiama il sogno medievale, lo attualizza, lo rende finalmente possibile'', sottolinea Lopardi. ''Il 6 aprile -conclude Maria Grazia Lopardi- la terra ha tremato nella citta' dello Spirito e come all'incoronazione di Celestino l'umanita' torna a sperare di assistere al sorgere di un nuovo sole, di un nuovo giorno in cui l'Aquila-Spirito tornera' a volare sollevandosi dalle macerie''.
(Adnkronos)